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I suffissi dei sostantivi -ёнок ed -онок

Chi è "котёнок" (gattino)? Un gatto piccolo, cucciolo di un gatto. Se paragonare le parole "кот" (gatto) e "котёнок" (gattino) si può notare che nella seconda parola c'è il suffisso -ёнок. Con l'aiuto di questo suffisso ed il suo variante -онок in russo vengono formate le parole che nominano i piccoli degli animali.

Analizziamole.

Лиса (volpe) - лисёнок (volpacchiotto). Слон (elefante) - слонёнок (elefantino). Утка (anatra) - утёнок (anatroccolo). Коза (capra) - козлёнок (caprettino).

Dopo le lettere ч, ж, ш scriviamo -онок però pronunciamo -ёнок. 

Белка (scoiattolo) - бельчонок (piccolo di scoiattolo). Ёж (riccio) - ежонок (piccolo di riccio). Мышь (topo) - мышонок (topolino).

Però la tale regola ha delle eccezioni.

1. Alcune parole che nominano i cuccioli si formano con il suffisso -ёнок/-онок dalle altre radici. Per esempio: человек (uomo) - ребёнок (bambino). Лошадь (cavallo) - жеребёнок (puledro). Свинья (maiale) - поросёнок (maialetto).

2. Qualche parola che nomina i cuccioli si forma con l'aiuto degli altri suffissi. Per esempio: собака (cane) - щенок (cagnolino).

3. Da alcune parole i nomi dei piccoli non si formano. In questo caso noi diciamo così: жираф (giraffa) - детёныш жирафа (un piccolo di giraffa).


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