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Le parole diminutive e vezzeggiative

La lingua russa è particolarmente caratterizzata da una presenza della grande quantità delle parole diminutive e vezzeggiative. Una forma diminutiva e vezzeggiativa nel russo più spesso si forma con l'aiuto dei suffissi speciali. Come avete già saputo il sistema suffissale è altamente sviluppata nel russo come in nessun altra lingua. Con l'aiuto dei suffissi diversi possiamo esprimere le emozioni e valutazioni. Con il loro aiuto si può trasmettere dolcezza, tenerezza, ammirazione, intenerimento, trascuratezza, odio ecc. Ma in presente articolo ci interessano i mezzi d'espressione di dolcezza, tenerezza ed intenerimento. 

 


Quando parliamo con i bambini oppure i familiari noi sempre usiamo una forma diminutiva e vezzeggiativa: invece di una parola neutrale «сын» ("figlio") preferiamo usare «сынуля» ("figliolo") oppure «сыночек» ("figliolino"), invece di una parola secca «дочь» ("figlia") diremmo «доченька» ("figliola"), «дочурка» ("figlioletta"), parlando con «мама» ("mamma") diremmo «мамуля» oppure «мамочка» ("mammina"), con «бабушкa» ("nonna") - «бабуля» oppure «бабулечка» ("nonnina").
La trasmissione di bontà, bellezza e tenerezza nella lingua è richiestà nella stessa misura come i gesti di buon cuore effettuati nella vita. 

 

Una forma diminutiva e vezzeggiativa è legata con una forma di diminuzione cioè una parola o una forma delle parole che trasmettono un significato soggettivo-valutativo della misura, dimensione piccola ecc. Però la forma di diminuzione ha sia una forma diminutiva e vezzeggiativa (кошечка - gattina, домик - casetta, ключик - chiavetta) che una forma diminutiva e sprezzante oppure quella peggiorativa (людишки - genterella, царьки - forma sprezzante di zar in plurale, народишко - popolaccio) però in questo articolo noi scopriremo solo una forma diminutiva e vezzeggiativa delle parole. La formazione della forma diminutiva e vezzeggiativa con l'aiuto dei suffissi serve ad una valutazione soggettiva ed è proprio della lingua parlata ed espressivamente marcata. Le forme diminutive e vezzeggiative, come abbiamo già suindicato, spesso usano per trasmissione dei rapporti familiari in particolare nel contatto con i bambini.

In questo modo di che genere esistono i suffissi diminutivi e vezzeggiativi che ci aiutano a trattare in modo gentile e tenero i circostanti oppure descrivere qualcosa o qualcuno. 

Suffisso -ек
Lo usano quando la parola si cambia secondo i casi ed un suono vocale si perde. 
Per esempio: орешек (nocella) – орешка (una parola di verifica). Nella parola di verifica osserviamo la perdita di vocale "е".
Сыночек (figliolo) – сыночка (una parola di verifica). Di nuovo osserviamo la perdita di una vocale "е" nella parola di verifica.
Gli altri esempi : кусочек (pezzettino) – кусочка, веночек (diminutivo di corona) – веночка, человечек (omino) – человечка, цветочек (fiorellino) – цветочка.

Suffisso –ик
Lo usano quando una parola si cambia secondo i casi e un suono vocale si conserva.
Per esempio: столик (tavolino) – столика (una parola di verifica), бегемотик (un piccolo ippopotamo) – бегемотика, нолик (diminutivo di zero) – нолика, обормотик (lavativo) – обормотика, солдатик (soldatino) – солдатика, домик (casetta) - домика.

Suffissi -ечк, -еньк
Questi suffissi si usano dopo i consonanti dolci e dopo sibilanti ed anche dopo i vocali.
Per esempio: чашечка (tazzina), доченька (figlioletta), рученька (mano piccola), маечка (diminutivo di canottiera), заечка (leprotto=carina), новенький (novellino), книжечка (libretto).
Questi suffissi spesso vengono usati per creare le forme diminutive e vezzeggiative di nomi propri.
Per esempio: Юлечка, Танечка, Сенечка, Олечка, Сашечка, Сонечка.

Suffissi -очк, -оньк
Questi suffissi si usano per tutti gli altri casi. 
Per esempio: сказочка (diminutivo di fiaba), глазоньки (occhietti), тетрадочка (diminutivo di quaderno), парочка (coppietta), яблонька (diminutivo di melo).
Questi suffissi anche si usano per creare le forme diminutive e vezzeggiative di nomi propri. 
Per esempio: Димочка, Ромочка, Тимочка.

Suffisso -ул
Questo suffisso spesso viene usato per creare una forma diminutiva e vezzeggiativa dai nomi propri e nominazione dei rapporti familiari.
Per esempio: лапатуля (diminutivo di carino), Димуля, сынуля (figliolo), мамуля (mammina), бабуля (nonnina), дедуля (nonnino), Машуля, Сашуля.

Bisogna ricordare e prestare attenzione ad un fatto che i suffissi diminutivi e vezzeggiativi non possono essere mai accentuati. Sono sempre senza accento.
Per esempio: глАзоньки (occhietti), дОмик (casetta), стОлик (tavolino), чАшечка (tazzina). Con la maiuscola in esempi si indica una vocale accentuata. 
Come abbiamo notato le parole diminutive e vezzeggiative si usano spesso nel linguaggio russo. Ce lo aiuta ad esprimere la nostra bontà, premura, amore e tenerezza verso un mondo circostante e la gente. Praticamente da ogni parola nella lingua russa si può creare una forma diminutiva e vezzeggiativa con l'aiuto del suffisso giusto. 
     

 


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